Nello e Sara Guerrini, firmano anche il Palio di Sant’Anselmo di Bomarzo

Dopo quello per S. Secondo Parmense e in attesa di Casole d’Elsa, i due amiatini si confermano artisti apprezzati nelle città di Palio.
Nello e Sara, babbo e figlia: “Per noi è un onore e anche un privilegio. Un’esperienza artistica e storica importante.”
Mariana Bianchi, Presidente della Proloco di Bomarzo: “Un Palio che sento mio; Sara e Nello hanno saputo realizzare un’opera che parla della nostra festa e dei valori che Sant’Anselmo ci ha donato.”
La presentazione Domenica 22 Aprile.

Ancora una riconoscimento per Nello e Sara Guerrini, i due artisti di Piancastagnaio, residenti a Firenze, a cui è stato commissionato il Palio di Sant’Anselmo di Bormarzo che andrà al rione vincitore della “carriera” del prossimo 25 Aprile che si correrà nella pista del “Fossatello”
I due artisti, babbo e figlia, hanno realizzato l’opera “a quattro mani”, condividendo ancora una volta le proprie esperienze artistiche accomunati dalla grande passione per il Palio e per il mondo dei cavalli.
Il Palio verrà presentato la sera del 22 Aprile, nel sagrato del duomo, al termine del corteo storico, nel giorno che vedrà l’inizio della Sagra del Biscotto, iniziata ben 45 anni fa, nel 1973, grazie all’impegno della Pro Loco di Bomarzo che ha voluto ricordare il “pane” che Anselmo volle distribuire ai poveri del tempo.

Nello Guerrini, diplomato all’Accademia di Belle Arti, 70 anni, da alcuni anni in pensione dopo 40 anni di insegnamento, ha dipinto molti palii e tra questi anche a Piancastagnaio (anni 80 in particolar modo) dove ha realizzato mostre e altre opere tra cui anche l’ultimo Cupello (il premio alla Contrada di Piancastagnaio che più si è distinta nei giorni del Palio e nel Corteo storico). Sara Guerrini, giovane artista e docente presso il Centro Internazionale per Stranieri di Firenze), laurea in Lettere moderne, una certificazione europea (CEDILS Venezia) e una specializzazione in Scienze storiche nel 2016.
I due hanno firmato il Drappo di San Secondo Parmense 2018 (1-2-3 giugno 2018) e sono stati incaricati di dipingere il Palio di Casole d’Elsa (seconda domenica di Luglio), giunto alla sua 144^ edizione.

“Mi ha colpito moltissimo l’opera di Sara e Nello Guerrini – ci dice al telefono Marianna Bianchi, Presidente della Proloco di Bomarzo, associazione da sempre organizzatrice della manifestazione -; un Palio che racconta di noi, dal profondo significato e dai valori trasmessi da Sant’Anselmo che vogliamo sempre avere accanto a noi. Lo sento interiormente mio; con gli autori ci siamo sentiti molto spesso e loro sono stati molto cortesi nei miei confronti, aggiornandomi costantemente sull’evoluzione dell’opera, inviandomi man mano i bozzetti realizzati. Veder nascere, crescere e ormai vivere il Palio, visto che siamo a pochissimi giorni dalla sua presentazione, è stata un’emozione che già mi rende felice della scelta che, spero, sia condivisa con i rioni e i nostri ospiti.”

“Siamo molto felici di aver ricevuto l’incarico – ci dicono Nello e Sara – . Per noi è un onore e anche un privilegio. Siamo toscani e viviamo il Palio da sempre sotto l’aspetto artistico, storico e passionale. Siamo Contradaioli e cerchiamo di dar valore alle tradizioni e ai loro riferimenti originari che sono sempre storici e Sara_e_Nello_Guerrini_01religiosi. E’ la costante dei popoli con cui ci confrontiamo che è esattamente la nostra. Bomarzo ha una figura beata, un Santo, Anselmo, che è stato Vescovo in un periodo difficile e misero, dove egli ha voluto dare un forte messaggio e il suo “pane” ne è ancor oggi una viva testimonianza. Poi i rioni, i cinque del paese, con la loro evoluzione storica, architettonica e popolare. Speriamo che i bomarzesi apprezzino la sera del 22 Aprile il nostro lavoro, la nostra dedica a loro e alla figura del protettore.”
“Non possiamo anticipare quel che verrà svelato a Bomarzo – continuano i due artisti – . Possiamo solamente dire che è stata utilizzata una pittura acrilica, inserimenti di alcuni elementi in oro simbolo della gloria celeste. Il dipinto, è il frutto di un’attenta ricerca che mira a esaltare e unire l’aspetto storico, laico-religioso con il folklore caratterizzanti Bomarzo. Quel che vogliamo è invece rinnovare i nostri ringraziamenti a Marianna Bianchi, Presidente della Pro Loco di Bomarzo, l’Amministrazione Comunale e i rioni per essere partecipi alla loro festa che già sentiamo un po’ anche nostra e che vogliamo viverla sotto questo aspetto.”

Intanto, Bomarzo, è impegnata da tempo nell’organizzazione di una festa dalle antiche radici, che ruota Bomarzo_statua_Santo_Anselmotutta attorno alla figura del beato Sant’Anselmo, Vescovo e protettore di Bomarzo, che proprio qui nacque nel V° secolo D.C. Gli abitanti lo ricordanBomarzo_Biscotto_Santo_Anselmoo, dunque, anche attraverso la “Sagra del Biscotto” nata per per promuovere e valorizzare un prodotto locale somigliante a una ciambella dal retrogusto di anice (la ricetta è però segretissima). Le origini dell’attuale “biscotto” si perdono nell’antichità, ovvero il V° secolo D.C., quando Anselmo, vescovo della cittadina, fece produrre un pane dolce da distribuire ai bisognosi della zona e ai pellegrini che transitavano sulla Via Francigena dirigendosi verso Roma e la città Santa. Un “pane” che vien fatto solo in questi giorni, perché, come dice la leggenda, non potrebbe lievitare al di fuori di questo periodo.

“Siamo ormai alla vigilia dei festeggiamenti che inizieranno Domenica 22 Aprile con l’apertura della Sagra Marianna_Bianchidel Biscotto, – ci spiega la Presidente Marianna Bianchi – Durante la giornata avremo anche uno spazio culturale con la presentazione di un interessante libro che parlerà del territorio. Poi, la sera, solenne fiaccolata nel centro storico con i figuranti dei rioni e del popolo bomarzese, con le popolane che portano in corteo il “biscotto” di Sant’anselmo e i cinque ingredienti che lo compongono. Il corteo, che si snoderà lungo i rioni partendo dal rione Madonna del Piano attraversando in successione quello di Croci, del Poggio, del Borgo per concludersi al duomo di S. Anselmo, nel rione di Dentro. Al termine del corteo, la presentazione del Palio realizzato da Nello e Sara Guerrini, alla mia presenza in nome della Pro Loco, delle autorità, del Comitato del Palio e della popolazione.”

Il corteo, che si snoderà lungo i rioni le chiese dei cinque rioni partendo dalla Madonna del Piano, proseguendo l’omaggio alla chiesa del Cristo Risorto (Croci), alla Madonna delle Grazie (Poggio), alla Chiesa della Misericordia (Borgo) fino al duomo di S. Anselmo (Dentro). Al termine del corteo, la presentazione del Palio realizzato da Nello e Sara Guerrini, alla presenza delle autorità, del Comitato del Palio e della popolazione.

Il Palio, organizzato dalla Proloco e patrocinato dal Comune, in “età moderna” dal 1986, rinnovandosi nel tempo e acquistando sempre più nomea e prestigio tra i pali di provincia, attirando gli interessi di appassionati senesi e di altre città di Palio, anche per il fatto che si corre in una data discretamente inserita nel contesto dei Palii di provincia; le nuove normative emanate dal Governo relative alle corse dei cavalli, è un aspetto da considerare a cui anche gli organizzatori dovranno far riferimento in futuro. Si corre nella pista del “Fossatello”, in un’area appena fuori le mura del paese; una pista non semplice che ha subito accorgimenti in termini di sicurezza grazie all’importante impegno della Pro Loco, del Comune e, da quest’anno, dal neonato Comitato del Palio.

 

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